GALLES-VIAGGIO nella terra del Red Dragon

Il primo cartello che incontriamo è '''Croeso i Cymru''', benvenuto in Galles. I gallesi si presentano così:
'''Siamo gente indipendente, e la nostra accoglienza è famosa'''


Forti della loro storia, oggi lo spirito nazionale è più vivo che mai. Ovunque sventola la bandiera bianca e verde con il Red Dragon. Tutti i cartelli e le indicazioni  sono nelle due lingue, prima il gallese e sotto l’inglese.
Gli anglosassoni che invasero il GALLES definirono "stranieri" (Welsche) i celti romanizzati che si erano rifugiati nell'odierno Galles. Da questa loro definizione ebbe origine il nome in lingua inglese del paese e dei suoi abitanti.
Nel 1998 la terra del Red Dragon ha ottenuto la devolution dal governo di Tony Blair che ha portato all'istituzione dell'Assemblea nazionale per il Galles, dotata di poteri di spesa all'interno del paese.
Ma la voglia d’indipendenza inizia da lontano….. 
CAERFHILLY
Dopo l'approvazione dello Statuto di Rhuddlan, che introduceva nel Galles il diritto e il sistema feudale inglese lasciando un ruolo marginale ai gallesi, si racconta che Edoardo I “l'invasore”, promise ai gallesi, che erano fortemente attaccati alla loro lingua, che mai avrebbe dato il controllo del loro paese a qualcuno che parlasse inglese. Infatti, nominò il figlio primogenito appena nato Principe del Galles, affermando che un neonato non parlava l’inglese! Il potere sul paese da parte di Edoardo I fu rafforzato dalla costruzione di numerosi castelli e da successivi insediamenti di coloni inglesi.