Trompe l'oeil (mia tecnica)



paesaggio della SLOVENIA

Cos'è un trompe l'oeil?

Dal francese “ inganno dell’occhio”. E’ un’ immagine dipinta che dovrebbe rappresentare perfettamente la realtà. Chi guarda l’opera è ammirato dall'effetto visivo che la capacità dell’artista ha saputo creare, per cui non direi che è un inganno, ma una piacevole illusione.

Capacità artistica di rappresentare un oggetto in modo da farlo apparire reale. Una forma accentuata d'illusionismo.
 L'arte del trompe l'oeil fiorì a partire dal Rinascimento. La scoperta della prospettiva nel XV secolo in Italia e gli avanzamenti nella scienza dell'ottica nel Seicento olandese, ha permesso agli artisti di rendere con l'inganno degli occhi gli oggetti e gli spazi come nella realtà.
Lo spettatore è complice dell’artista. La suggestione è la stessa del rapporto che si crea tra il mago e lo spettatore coinvolto in uno spettacolo di prestigio. Lo spettatore sa che c'è il trucco e sta al gioco. Ma spesso la fantasia nel trompe l'oeile supera la realtà e regala sogni. Nel mio caso creo immagini e panorami che desidero avere nel mio ambiente; sfondi dove vorrei vivere la mia favola, o ricordi di viaggi impressi nella mente: il lago tanto amato, i castelli, i parchi… il cielo. Apro uno squarcio di luce su un muro anonimo e chiuso.
Paesaggio di pura fantasia
La mia tecnica di autodidatta per il  Trompe l’oeil.




Questo è quanto metto in pratica. Cose primarie e indispensabili, al di là della fantasia di ognuno, dei supporti o materiali diversi.Si possono eseguire tromp l’oeil direttamente sulla parete, di qualsiasi dimensione, o su tavole ti legno che danno la possibilità a chi lo possiede di portarselo appresso in caso di trasloco. La finestra aperta che mostra un paesaggio sarà più suggestiva e più “reale” quanto più sarà grande. (Ricordare che sulla stessa parete meglio evitare di appendere altri quadri.)
Parco con villa.

Basilare è la posizione. Vi sarà capitato di vedere trompe l’oeil in qualche pizzeria, dove la veduta sul golfo di Napoli è appesa sopra il banco del pizzaiolo. Il mare a quell’altezza è irreale! Generalmente il punto focale deve essere all’altezza degli occhi di chi lo guarda, all’incirca ad 1 metro e 60 centimetri dal pavimento. 

Importante è la prospettiva, che deve essere adattata all’osservatore. Se io da terra guardo un trompe l’oeil appeso sotto il soffitto posso vedere solo cielo, o qualche ramo d’albero. Se lo guardo su una parete di fronte a me avrò una visione equilibrata del paesaggio.

Con il punto di fuga la prospettiva sarà perfetta. Il punto di fuga è un punto immaginario posizionato sull’orizzonte dove convergono le linee perpendicolari.

Io dipingo i trompe l’oeil su tavole di legno multistrato perchè sono indeformabili. Prima d’iniziare devo sapere pressapoco dove verrà appeso per segnare la linea d’orizzonte. Dietro ad un divano? Sopra ad un letto? Se sbaglio perdo l’effetto trompe l’oeil. Perciò la prima linea sarà l’orizzonte. Importanti nel dipinto sono le distanze che sono create con le ombre che danno la profondità. La direzione delle ombre è dettata dalla luce esterna al locale dove sarà posizionato. Se all’esterno il sud è a destra, sul trompe l’oeil l’ombra sarà a sinistra. Sicchè chi entra ha davanti l’orizzonte del trompe, ma “non perde la tramontana” guardando il panorama.
Veduta sulle colline 



Per non annoiare chi è poco interessato, tralascio i dati tecnici che potrete trovare su un’infinità di libri. Vi descrivo come eseguo i MIEI trompe l’oeil.(Le immagini appaiono scadenti perchè sono scanalizzate)



Le fasi. Innanzi tutto faccio tagliare dal mio commerciante di legnami la tavola in multistrato di 15 mm. di spessore. Disegno con riga e grande compasso la forma della finestra o porta. Spesso scelgo forme ad arco che taglio con il seghetto alternativo. Dipingo la tavola di legno con tre mani di acrilico bianco abbastanza fluido, fronte e retro. Tra una mano e l’altra carteggio con carta vetrata mediamente fine, in questo modo il supporto diviene perfettamente liscio e pronto per essere dipinto. Disegno il contorno che dipingerò in finta pietra, o marmo, o mattoni ecc. Io preferisco iniziare con questa parte perché mi ispira durante l’esecuzione del panorama sullo sfondo della finestra. Sarà pietra rosa di Verona se intendo dipingere il Lago di Garda, oppure pietra sfumata grigia se riproduco la chiesetta di montagna. Oppure marmo di qualsiasi colore, adattato alla stanza per un'integrazione perfetta. Posiziono il nastro carta sul profilo interno della pietra, traccio la linea d’orizzonte e il punto focale infine abbozzo il disegno totale.
Chiesetta di montagna. Val d'Aosta
Castello Loira
(Spesso mentre coloro è necessario cambiare leggermente il progetto iniziale per migliorare la prospettiva generale.) Un leggero disegno precede il colore, ed è basilare. Sarà il sostegno per l‘immagine. Il colore con le varie sfumature, ma soprattutto con le ombre, dà profondità e corpo. Io non so, e francamente non m’interessa, la tecnica insegnata nei corsi o sui libri. Ho “lavorato” molto da sola scoprendo i metodi e le tecniche a me più adatti. Perciò inizio col dipingere il cielo, le eventuali nuvole, le montagne o i colli sullo sfondo, che necessitano di colori sfumati per l’effetto dell’atmosfera. Poi mi avvicino sempre più verso il piano del davanzale, e le parti assumono la messa a fuoco con colori più definiti. Naturalmente aumentano anche le dimensioni, e non manca un oggetto in primo piano perfettamente identico al modello reale. 
Con l’esecuzione dell’oggetto in primo piano il tromp l’oeil è praticamente terminato. Normalmente impiego più tempo nella preparazione della tavola come supporto, e se non sono distratta da incombenze varie, il dipinto lo posso terminare in 6 o 8 ore. Rimarrà appeso nel locale dove dipingo a “maturare“, lo devo poter vedere spesso, dovrà soddisfarmi appieno, altrimenti subirà qualche ritocco. Certamente subirà più di un ritocco. 
Infine lo passo con una mano di vernice trasparente acrilica opaca che permette successivamente l'eventuale pulizia con un panno umido.
Lago canadese

Sul retro con trapano e piccola fresa faccio un (o due) incavo rotondo di 1 cm. massimo di profondità, orizzontalmente applico in diagonale una piastrina d'acciaio con due viti, servirà ad appenderlo con gancio tassello inserito nella parete.
Usare sempre la bolla nel caso le dimensioni richiedano due ganci.
Paesaggio di fantasia
Lago di Garda






















Scozia



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5 commenti:

Unknown ha detto...

veramente molto brava!

Lombarda ha detto...

Grazie!

shabbyechic.blogspot.it ha detto...

Grazie di avermi lasciato un commento sul Blog così ho potuto vedere le cose che fai, ah del tuo commento non ho capito molto ma se è importante puoi rispiegarmelo??? altrimenti fa niente..però ci terrei a capire cosa intendevi commenta sul mio così lo vedo...Ciao e complimenti sei brava e ...generosa!!!

Il borgo delle Fantasticherie ha detto...

tantissimi complimenti! e grazie per condividere le tua tecnica.
marilena

Gianluca Veggia ha detto...

molto belli, complimenti. E' possibile sapere il prezzo orientativamente di un quadro 1.20 m x 1.20 non molto complicato, un semplice paesaggio di montagne e laghi? grazie
le lascio la mia mail.
luckyman77@libero.it